venerdì 3 giugno 2016

Are you crazy or what?!


Appena dicevamo a qualcuno che, di lì a poco, avremmo caricato la macchina con tutte le valigie e i nostri sogni e saremmo partiti verso una nuova vita, una casa provvisoria e un'attività da mettere in piedi partendo da zero, la risposta era più o meno sempre la stessa: "ma siete matti? Come farete? Cosa farete?".

Sono sempre stata dell'idea che finché non ci provi non lo puoi sapere. Che infondo hai sempre e solo da imparare con l'esperienza. Che se scegli di seguire un sogno, una strada, un progetto, devi mettere da parte le paure e fregartene di quello che pensa la gente e anche di quello che alle volte arrivi a pensare anche tu: che stai facendo una ca**ata, forse...che infondo chi te lo fa fare di complicarti la vita?

Milleduecento chilometri di pensieri confusi misti ad eccitazione. Un viaggio che all'inizio sembra la solita vacanza. Il posto lo conosciamo già...e anche bene. La casa è un appartamento vacanze affittato per due mesi nell'attesa di trovare qualcosa di più definitivo. Con noi solo valigie, il lettino da campeggio per Lola, niente mobili. Il bagaglio di una lunga vacanza. Chissà.




Al nostro arrivo la pioggia e un appartamento gelido al quarto ed ultimo piano di un palazzo vecchio e senza ascensore. Può solo migliorare.

Ad poco più di un anno di distanza possiamo dire di avercela fatta.

Allora non eravamo matti. O forse sì, un po'. Avevamo voglia di seguire il nostro sogno e l'abbiamo fatto. Siamo stati coraggiosi, certo.

Perché in realtà non esiste un momento più o meno giusto. Esiste il momento e basta. Ed è quando decidi che non ti sta più bene così e quindi è ora di cambiare...e fai qualcosa.

E la paura di non farcela la lasci lì, tra gli scatoloni che decidi di non portare con te.






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